mercoledì 6 aprile 2011

Il “Piano di Rinascita democratica...........

a cura di Maurizio Aversa



Il “Piano di Rinascita democratica” del piduista Licio Gelli, prevedeva l’eliminazione delle forze comuniste dal Paese. Visto che, nonostante tutte le furbate delle leggi elettorali, si stanno limitando le agibilità politico-istituzionali degli eletti comunisti, ma non la presenza comunista nelle lotte sociali ed operaie; qualche zelante, motu proprio od etero diretto pensa bene di imboccare la scorciatoia di rimettere in corsa il fascismo. Qui, non potrà esserci solo battaglia politica: si sappia che il fascismo non passerà! Con l’atto 2651, depositato al Senato della Repubblica Cristiano De Eccher


il senatore fascista Cristiano De Eccher
già inquisito per la strage di Piazza Fontana chiede di abolire la legge costituzionale n° 645 del 20/06/1952 (contenente “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) nonchè la legge Scelba che all’art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità» di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».


I cinque senatori ricostituenti (Fabrizio Di Stefano (PdL), Egidio Digilio (Misto, Futuro e libertà per l’Italia),Francesco Bevilacqua (PdL), Giorgio Bornacin (PdL), Achille Totaro (PdL) ) sostengono di voler abolire un reato d’opinione.

Ma la rinascita di un partito chiamato fascista non appartiene al campo delle opinioni, ampiamente garantite dalla presenza degli eredi di Mussolini in ben quattro partiti chiamati in altro modo (Forza Nuova, La Destra, Fli e Pdl).

De Eccher, nella storia martoriata dalle stragi fasciste in Italia, (si veda l’allegato link di Gianni Barbacetto che ricostruisce il percorso politico sovversivo di questo “uomo nuovo”) è il presunto detentore del timer che azionò la bomba della strage di Piazza Fontana ed aprì la stagione del terrorismo nero e dei servizi deviati nel nostro Paese.

Perfino un “noto filocomunista” come il presidente del Senato Schifani, quando ha visto l’iniziativa “parlamentare” non ha potuto fare a meno di commentare a caldo: “sono esterrefatto”!



http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/De%20Eccher.html



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