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Lanci dell'Agenzia nazionale di stampa DIRE dell'11 novembre 2010
BERLUSCONI. MAGALDI (GOD):"MAI CESSATI SUOI RAPPORTI CONLanci dell'Agenzia nazionale di stampa DIRE dell'11 novembre 2010
MASSONI" IN UN LIBRO,PARLA CAPO DISSIDENTI INTERNI A GRANDE ORIENTE ITALIA(DIRE) Roma, 11 nov. - "I rapporti di Berlusconi con la Massoneria non sono mai cessati". La pensa cosi' Gioele Magaldi, capo massone di Grande Oriente Democratico, la folta corrente di dissidenti interna al Grande Oriente d'Italia. Autore, tra l'altro, della lettera comparsa in internet il 26 luglio scorso in cui invita il "fratello Berlusconi" a ritirare alcuni provvedimenti, in particolare il Lodo Alfano e il disegno di legge sulle intercettazioni, minacciando la chiamata in armi di "fratelli" del Pdl, ex Forza Italia. Massoni che al momento opportuno potrebbero disertare le scelte del leader politico. Nell'intervista raccolta in "P3 Tutta la verita'. Analisi, documenti e biografie della nuova piovra che pretende di governare l'Italia", libro di Giusy Arena e Filippo Barone, (Editori Riuniti), Magaldi fa una premessa storica: l'elenco di 962 nomi scoperto nel marzo 1981 a casa di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi e' solo una parte del materiale disponibile sulla P2. La parte piu' scottante dei documenti, in realta', non e' stata divulgata ma custodita in quattro luoghi diversi perche' potrebbe avere "conseguenza traumatiche per tanta gente". "La massoneria oggi ha solo assunto nuove maschere- spiega Magaldi- senza nessuna effettiva soluzione di continuita' rispetto all'opera di Licio Gelli che anche in passato non era affatto deviante, ma al contrario perfettamente organico ai vertici del Grande Oriente d'Italia". Oggi questa P3 in che rapporti sta con quella P2? "Formalmente la P3 e' un'invenzione della stampa che le ha dato il nome, non e' una loggia regolarmente costituita all'interno del Grande Oriente d'Italia a differenza di quanto era avvenuto per la P2. Ma sostanzialmente esiste, eccome". Chi sta in cima a questa struttura? "Si dice ci sia Berlusconi, piu' giu' Dell'Utri e ancora Verdini, Carboni e poi gli altri, i Martino, i Lombardi. La manovalanza...". Berlusconi e la massoneria... "Non fu un fatto superficiale l'adesione di Berlusconi alla P2 di Gelli. Non fini' li'. Il suo interesse alla massoneria, al mondo dell'esoterismo e dell'iniziazione lo coinvolge da sempre in modo significativo. Tramite Flavio Carboni e Giuseppe Pisanu e' stato in grandi e costanti rapporti con Armando Corona, Gran Maestro del Grande Oriente del 1982 al 1990 e poi in rapporti stretti con Francesco Cossiga". Questo in gioventu' e poi? "Berlusconi e' una sorta di maestro illuminato che per conto suo ha conquistato i gradi della sua successiva iniziazione. Poi non ha fatto vita di loggia. Cessata la vicenda della P2 non si e' iscritto altrove. Ne ha fatta direttamente una sua...". Berlusconi a capo di un gruppo autonomo. E chi ne fa parte? "E' una loggia di cui farebbero parte alcuni suoi collaboratori. Gustavo Raffi mi racconto' dell'affiliazione di Cesare Previti, tramite una loggia romana. C'e' chi racconta che Marcello Dell'Utri e suo fratello siano molto affascinati dal milieu massonico e farebbero parte di questo ambito cosi' riservato costituito da Berlusconi(SEGUE)
(Pol/ Dire)
BERLUSCONI. MAGALDI (GOD):"MAI CESSATI SUOI RAPPORTI CON MASSONI" -2-
(DIRE) Roma, 11 nov. - Berlusconi, Verdini, Dell'Utri... sembra un normale vertice di partito, con l'anomalia d'esser fatto in casa. Perche' scandalizzarsi? "Non proprio un vertice di partito- risponde Gioele Magaldi, capo massone di Grande Oriente Democratico, la corrente di dissidenti interna al Grande Oriente d'Italia- se si usano i parametri e i rituali della massoneria: non se partecipano fratelli non appartenenti alle forze politiche ufficiali o provenienti da paesi stranieri. E, soprattutto se ne sono esclusi altri protagonisti del Pdl". Quindi il problema sta nella cabina di regia... "Il problema e' se le decisioni vengono prese in organi ufficiali del Pdl o vengono prese altrove. Vi sarebbe un luogo, una loggia massonica fatta in casa da Berlusconi che pianifica le strategie piu' importanti, in ambito politico, aziendale. In questo modo le riunioni del PdL sono svuotate di vero significato, perche' non c'e' una discussione ma solo distribuzione di compiti e ordini imposti". Ci sono persone all'interno della loggia che non fanno parte dell'entourage politico? "Direi di si', ci sono personaggi diversi da quelli che siamo abituati a considerare i vertici del Pdl. Cosi' come ci sono personaggi che ne sono tenuti fuori, tipo Tremonti, Bossi, Bondi...". Massoni e partiti politici. Quanti e dove? "Ci sono massoni nel Pdl ma in tutta la politica, anche nel Pd". E nella Lega Nord? "Molti leghisti hanno il dente avvelenato con noi perche' sono stati rifiutati. La massoneria ha caro il processo risorgimentale che ha portato all'Unita' d'Italia. Molti leghisti di giorno tuonano contro la massoneria e l'Unita' e di notte ci chiedono di poter aderire". Parlava di alcuni massoni dell'ex Forza Italia che sarebbero in dissenso con Berlusconi... "Quelli che ci hanno contattato finora sono un gruppetto, ma il numero e' significativo, quanto basta in questo periodo per far ballare la maggioranza". (Pol/ Dire)
BERLUSCONI. MASSONE MAGALDI (GOD): "È CAPO SUPER LOGGIA ARCORE" NUOVA LETTERA AL 'FRATELLO SILVIO'. MASSONI GUARDANO A SINISTRA (DIRE) Roma, 11 nov. - "La P3 non esiste come Loggia regolare, all'interno del Grande Oriente d'Italia. E' pero' reale il fatto che indagando su personaggi come Denis Verdini, Flavio Carboni, Arcangelo Martino e Pasquale Lombardi sia stato individuato un 'braccio', una filiera che porta alla 'Loggia di Arcore', il cui capo e' Silvio Berlusconi". Cosi' Gioele Magaldi, Maestro Venerabile a capo di Grande Oriente Democratico, la prima corrente di dissidenti (circa 7 mila componenti) interna alla piu' grande famiglia massonica italiana, il Grande Oriente d'Italia. "La 'Loggia di Arcore' e' una realta' in piedi dal 1991- continua Magaldi- caratterizzata dai tradizionali rituali massonici, che ha cominciato a rafforzarsi e potenziarsi tra il 1992 e il 1993, completamente sotto il controllo di Berlusconi, grazie alla quale il premier e' riuscito a tessere rapporti e relazioni importanti con personaggi del milieu massonico internazionale. E' una Loggia molto piu' potente della P2 ed e' cresciuta a dismisura in questi ultimi 19 anni". "Il tempo della P2 non e' finito- prosegue Magaldi- ll nuovo corso del piduismo e' gestito dallo stesso Raffi, Gran Maestro del GOI, il quale non ha affatto smantellato i rapporti impropri con Silvio Berlusconi mirando alla trasparenza promessa. Raffi ha avuto una deriva dispotica e filo berlusconiana che ha costretto me ed altri fratelli a dar vita al Grande Oriente Democratico. E riusciremo a rinnovarci. Dall'America arriva un'aria di rigenerazione che investira' tutto, politica e massoneria". Ed e' sempre Magaldi, ad annunciare come imminente l'arrivo della "lettera aperta numero due" indirizzata al "Fratello Silvio". La prima, comparsa il 26 luglio scorso sul web faceva riferimento alla vita massonica di Berlusconi, sfidando apertamente il premier a ritirare il Lodo Alfano e il disegno di legge sulle intercettazioni: "Ti diffido dal reiterare,con la nuova stagione, tentativi di approvazione e/o promulgazione di liberticidi e incostituzionali atti legislativi". (SEGUE)
(Pol/ Dire)
BERLUSCONI. MASSONE MAGALDI (GOD): "È CAPO SUPER LOGGIA ARCORE" -2-(DIRE) Roma, 11 nov. - Il Venerabile Magaldi annuncia anche a breve la nascita del movimento Democrazia Radical Popolare per aiutare i partiti di centro-sinistra "a legare fra loro e ad unirsi su fondamenti solidi e lungimiranti, non dell'ennesimo nuovo partito, di cui il paese non sente proprio il bisogno". Vi potranno aderire massoni e non, impegnati "per favorire la formazione di una grande coalizione di centro-sinistra che raggiunga una forte connotazione identitaria insieme ad un progetto di vasto respiro non solo per vincere le elezioni, ma soprattutto per ben governare l'Italia nei prossimi anni". E conclude: "Vorrei illuminare in modo netto i cari compagni dell'opposizione (Pd in testa) che e' illusoria qualsiasi ipotesi di sconfiggere Berlusconi tramite inchieste giudiziarie o menate moralistiche sui suoi festini privati. Queste cose possono al massimo costituire un 'contorno contestuale', nel quale diventa dirimente e decisivo un programma politico forte, riconoscibile e convincente". (Pol/ Dire)
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